Recensione Tex 687 serie regolare
Leggendo il primo fumetto di tex della serie regolare nella ricorrenza dei 70 anni Gli Stranieri. La copertina la ho trovata disegnata molto bene e attinente alla storia con un mitico Claudio Villa. Per quanto riguarda la trama era un espediente già usato e non è stata proprio il massimo. Nonostante ciò i disegni di Venturi sono stati molto belli e piacevoli rispecchiano fedelmente il nostro ranger e i suoi pards. Giusto secondo me non far fare tutte le mosse giuste a Tex al fiume quando cerca di aggirare la banda di Stroke dimostrando che neanche lui è infallibile al cento per cento. Troviamo anche a pagina 62 un Tiger che entra in città con la pistola ma che torna con il "solito" winchester poche pagine dopo. Un po banale invece la scena di Tex che si improvvisa sniper e uccide tutti i nemici per liberare Kit. Li secondo me poteva essere cambiata totalmente la scena. Più accettabili Carson e Tiger che escono dal carro pieno di fieno. Sono loro sempre gli stessi che non perdono le abitudini con Tiger di poche parole e Carson sempre spiritoso come a pagina 84. Cambia leggermente dal solito invece Tex che dimostra di non essere un pezzo di ghiaccio ma di provare sentimenti paterni per Kit. Buffo il riferimento alla politica con lo scambio di battute fra Stroke e Tex. Il finale da il messaggio della speranza del cambiamento in chi sbaglia e come a volte serva dare una seconda possibilità con il personaggio di Samuel. Mi aspettavo però una città più coinvolta negli scontri dove invece vediamo i tre capi che non si definiscono tali data la loro posizione in una società che si avvicina a una specie di protocomunismo, le guardie cittadine, Samuel e Conchita che con Kit ha lo stesso rapporto come con Liz in Tabla Sagrada di qualche mese fa e più in generale con le donne. Una storia da cui mi aspettavo di più ma che comunque non mi ha deluso con tanti scontri e dei bellissimi disegni. Voto 7. Se avete qualcosa da commentare non esitate a scrivere.
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